Eccomi qui a raccontare il mio viaggio family del 7 Gennaio 2015
Poco tempo a disposizione, solo una settimana, e abbiamo approfittato di un’imperdibile offerta, a cui sarebbe stato davvero difficile di no.
Cuba e’ da sempre nei nostri progetti di viaggiatore, quale occasione migliore?
Cosi’ il 5 Gennaio, abbiamo confermato, ben consapevoli del fattore tempo: infatti in tutta la mia vita professionale, non ho mai venduto la destinazione nei mesi di Dicembre e Gennaio, mesi considerati “freschi”, non adatti a coloro che vogliono godere del solo mare.
Infatti l’esperienza mi da’ ragione…
Partiamo con volo BV, che non figura di certo tra i miei vettori preferiti, e dopo 11 lunghe ore di volo, atterriamo a l’Havana; lentissima la consegna bagagli, devastanti le tre ore di bus che ci condurranno a Varadero, meta molto commerciale, un concentrato di albergoni all inclusive e ristoranti per palati occidentali, abbiamo soggiornato all’Iberostar Playa Alameda, catena che non delude mai, ma che qui, come la maggior parte dei resorts, incontra diverse difficoltà; Cuba anche in questo è particolare e rappresenta un mondo a sé. Comunque abbiamo apprezzato la prontezza e disponibilita’ del personale e le ridotte dimensioni della struttura.
Ci hanno accompagnato vento, mare non vivibile, non particolarmente accattivante neanche nei colori, che vada pertanto a giustificare tutto il trambusto del viaggio…
e giornate di sole molto corte, gia’ alle h 17 si incominciava a pensare alla passeggiatina serale seguita dalla cena.
Diamo la possibilità alla nostra Piccola di riprendersi dal fuso, dalla stanchezza, e programmiamo la visita all’Havana , per me questo viaggio vuol significare soprattutto questo.
Il soggiorno in casa particular, in piena l’Havana Veja, e’ stato incredibilmente bello, ci ha consentito di vivere un autentico spaccato di vita cubana. Abbiamo girato a piedi, in riscio’ , in bus aperti, in cocotaxi fino a Playa de L’este, la spiaggia dei Cubani, restando addirittura appiedati con il mezzo….troppi i km percorsi con quel trabiccolo! e provato l’esperienza di un autostop …
Suggestiva la cena a base di aragosta sul lungo mare Malecon e qui la fantasia e’ volata verso quello che doveva essere questo luogo nei tempi del glorioso passato, con i suoi imponenti palazzi, ora lasciati nelle mani del tempo che scorre, che toglie e nulla da’…
I due gg all’Havana sono valsi la pena, ed è piena e forte la consapevolezza che questa destinazione vada vissuta con almeno due settimane di soggiorno, con alternative tra case particular nelle zone culturali piu’ belle e rappresentative, da l’havana a Pinar del Rio, da Trinidad alla parte sud che comprende la famosa Santiago, per poi finire a fare balneazione nei meravigliosi Cay: Santa Maria, Coco, Guillermo, Ensenachos, e per chi avesse voglia di prendere un volo interno, l’intramontabile Cayo Largo: ovunque, qui, il mare raggiunge livelli di limpidezza strepitosi!
Il dato di fatto e’ che questa avventura sia durata davvero troppo poco, per la ricchezza paesaggistica, umana e culturale che questa Terra puo’ donare
Abbiamo toccato con mano il calore della gente e la sua famosa e grande dignita’, nell’aprirci la propria casa, nel mostrarci la semplicita’ del suo vivere quotidiano, abbiamo ricevuto sorrisi, caffe’ in segno di “rispetto” verso noi italiani e regali inaspettati, che occupano un posto davvero speciale nella nostra casa.
Luoghi che puoi visitare in piena tranquillità, piazze, calli, palazzi che continuamente attraggono lo sguardo attento di chi puo’ e vuole vedere al di la’, cocotaxi, macchine americane anni 50’, musei, chiese, tutto ti parla di una citta’ unica, di un popolo che ha sofferto e soffre ancora, che canta, balla , che si diverte ancora davanti a una cerveza e a una partita di domino, commovente, vero?
E noi con i nostri figli davanti ad I- pad, incapaci di sorridere, di vivere al meglio il nostro tempo.
Si respira un’aria nuova, che dopo i misfatti della dittatura Batista, dopo il saccheggio delle lobby americane, dopo il totalitarismo di Fidel e l’embargo, vuole essere portatrice di nuova speranza, senza mai abbandonare l’indelebile ricordo del CHE…
Anna Di Bona
Consulente di viaggio, I Viaggi di Anna.