Ibiza.

8/11 Giugno.

Ecco, anche quest’anno siamo arrivate al giorno della partenza della nostra minivacanza, la scelta è ricaduta su Ibiza, venduta e stravenduta nel corso degli anni ma vista in maniera approfondita.
Penso sia giunto il momento, apriamo la stagione, siamo intenzionate a girarla in lungo e in largo, a godere del suo mare e perché no anche della sua vita notturna che spesso e volentieri è anche glamour.
Purtroppo quest’ultima, si rivelerà pressoché inesistente, perché se sei abituato come noi a privilegiare la vacanza itinerante e, diciamocelo, stancante, in cosi pochi giorni non ti rimane poi così tanta forza fisica per affrontare notti lunghe e musicali…
 
Comodo volo easy jet, arriviamo e subito commettiamo un errore imperdonabile, che pagheremo con ben 3 ore e mezza di coda: ci perdiamo via, quest’anno abbiamo accettato la sfida di allargare il gruppo, non solo a me Anna, Dany 1, Dany 2, ma anche a delle preziose altre amiche: Silvia, Paola, Patrizia e Stefy, la chiacchiera incalza e questo ci induce a sottovalutare il grandissimo numero di turisti che come noi dovranno noleggiare un auto...
Appunto ne paghiamo le conseguenze e a notte fonda ci consegnano l’auto, fortunatamente nuova fiammante.
 
La base è a San Antonio, ci piaceva l‘idea di essere in centro e di avere le più belle spiagge a portata di mano, senza dover fare infiniti km.
 
Già dal giorno seguente ci rendiamo conto di quanta gente già ci sia… forse per me decisamente troppa, penso che il noleggio di uno scooter, nonostante l’isola non sia piccola, sia la cosa ottimale; code per parcheggiare, centro gremito e anche le spiagge non sono da meno.
 
Il primo impatto non mi entusiasma, tanta costruzione, le ultime vacanze, un po’ anche le destinazioni del mio lavoro, mi hanno abituato a paesaggi spesso selvaggi, incontaminati, qui avverto troppa civiltà.
 
Cmq fiduciose partiamo alla volta di Cala Salada, inserita in un contesto paesaggistico molto bello, c’è chi fa il primo bagno, io in tal senso sono sempre poco partecipativa, acqua cristallina in una baia protetta dai venti, peccato che ospiti yacht già numerosi dalla prima mattina; rimaniamo un paio d’ore per poi andare alla volta di Cala Graciò e Cala Gracioneta, due piccole spiagge separate da un promontorio, affollate specie da famiglie per il fondale anche qui basso.
 
Il pomeriggio ci vede a Cala Tarida, per me tappa obbligata, qui negli anni tantissime sono state le mie prenotazioni nei villaggi, hotels che si affacciano su questa bella e profonda insenatura che si sviluppa su più livelli, soprattutto sabbia bianca e fine ma anche tratti rocciosi ai bordi e piccoli isolotti.
 
Rientriamo per una doccia davvero molto veloce, la prossima tappa obbligata Dalt Vila, qui si avvertono in maniera molto forte le diverse culture e tradizioni ereditate dagli antichi padroni dell’isola, una volta i Fenici, poi i Cartaginesi, i Vandali, i Romani, i Bizantini.
L’idea è quella di concederci qualche gustosissima tapas in qualche tipico locale e di abbandonarsi alle ripide e piccole stradine che sembrano nascondere chissà quale segreto e che invece, di fatto, ospitano negozi estremamente attraenti e originali.
Il tempo scorre troppo velocemente, e ci troviamo in un attimo alle ore 22.00, abbiamo prenotato a Las Brisas e facciamo quasi i salti mortali per arrivare puntuali.
 
Siamo davvero delle ingenue, perchè ignoriamo il fatto che qui la prenotazione conta ma fino a un certo punto, il locale davvero suggestivo, è gremito di gente, certamente non facile la gestione di finte evere prenotazioni, di fatto ci accomodiamo alle 23.00 passate e già questa credetemi ci appare come una grande conquista!
Veniamo ripagate da un’ottima paella di pesce, brindiamo a noi, alla giornata lunga e a tutto quello che verrà.
Ormai ci alziamo che sono le due inoltrate e ben consapevoli che dormiremo pochissimo: fra pochissime ore, alle 07.00, prenderemo il primo traghetto della giornata che ci porterà a Formentera.
Ho proposto questa cosa perchè alcune di noi non hanno mai visto una delle isole con il mare tra i più belli al mondo e posizionato a solo un’ora da casa, che non ha davvero nulla a che invidiare a quello di isole tropicali… e anche perché a me Formentera manca da parecchio tempo.
E’ la mia quarta volta e il contesto selvaggio di Illetas, lontano dal chiasso e da bagnanti più o meno vip, mi appare in tutta la sua bellezza, come mai l’avevo visto: a quest’ora, siamo solo noi con le nostre due auto a dover scegliere il parcheggio migliore….
L’approccio con la colazione non è dei migliori ma fortunatamente la bellezza del luogo ci fa dimenticare subito il caffè di dubbia qualità e la merenda confezionata, il tutto costatoci 6 € a testa.
Verso le 10 la gente inizia ad arrivare e noi già capiamo di dover andare alla ricerca di un altro angolo di paradiso che potrebbe non essere cosi preso d’assalto.
Propongo di raggiungere la spiaggia di fronte a Es Palmador a piedi, con la speranza che la si possa raggiungere con una piacevole nuotata.
La camminata, nonostante il sol leone, è piacevole, il mare ci abbraccia, da un lato tormentato, dall’altro calmo e cristallino: ora l’isola è di fronte, la sabbia bianchissima, colori incredibili davanti a noi, ma il mare è mosso, io e Silvia cmq tentiamo la traversata ma con scarso successo, rientriamo, la corrente è davvero troppo troppo forte e vorremmo finire il we in bellezza ….
 
Chiacchiere e risate accompagnano il nostro rientro, è ormai ora di pranzo ma non abbiamo fame, solo tanta sete e decidiamo di sederci a consumare una sorta di “CALIPPO” che ci costa ben 5 €.
Il ristorante/chiringuito è pienissimo e si parla una sola lingua, la nostra… questo è un aspetto che mi piace davvero poco di Formentera, è un a colonia italiana, un po’ priva di autenticità e direi personalità, a cui rimane il mare dici poco!! In assoluto l’eterno protagonista...
 
Il caffè decidiamo di prenderlo a La Mola, in un grazioso bar vicino al faro che ci regala una vista superba e una serenità incredibile, l’ambiente è sobrio ed elegante ancora una volta italian style.
 
Il pomeriggio prosegue tranquillo e piacevole, decidiamo di trascorrere le ultime ore al km 10.7., conservo ricordi bellissimi di questo meraviglioso tratto di mare su cui si affaccia uno dei locali più trendy e mondani dell’isola.
Concludiamo la lunga giornata con un aperitivo certamente non cosi di tendenza come a volte l’isole impone, o meglio la sua frequentazione, ma buono e soprattutto dall’ottimo rapporto qualità - prezzo presso il ristorante LA FRAGATA, vista superba e tanta complicità.
 
Rientriamo con il traghetto delle 20.00, ci dirigiamo verso il Cafè del Mar, che abbiamo a due passi dalla struttura in cui dormiamo.
 
Quasi un “centro di culto” per coloro che vogliono vivere un aperitivo, certamente davanti a uno dei tramonti più belli se non il più bello dell’isola, cena e dopo cena in un atmosfera un po’ surreale.
 
Noi siamo arrivate davvero tardi, troppa confusione, tantissima gente seduta ovunque, un vero peccato e devo riconoscere il nostro errore di organizzazione del tempo; in giornata avevamo deciso di raggiungere in serata un grazioso e autentico paesino, San Gertrudis e su consiglio di un’amica di prenotare da Vivo, nuova  apertura dove siamo state benissimo, coccolate dal proprietario Federico ma con cucina italiana, nessuna di noi stava cercando questo, anche se di buona fattura.
 
Consapevoli della leggerezza, siamo rientrate in tardissima serata, la cena tra una cosa e l’altra è iniziata alle 23.30, credemi il fisico per continuare dopo e  altrove, era troppo devastato.
 
L’ultimo giorno: decidiamo di finire il giro dell’isola o meglio di esplorare qualche nuova cala, molto affollate tutte comunque… ed è solo l’inizio di Giugno... alla fine decidiamo per dei must: Cala D’hort, di sabbia fine con zone rocciose situate nei due estremi della spiaggia, la vista è davvero suggestiva grazie alla presenza dell’isolotto d’Es Vedrà, situato proprio davanti.
Playa del Comte è in assoluto la mia preferita, non sono solita ricadere nei luoghi comuni, ma la sua bellezza lascia davvero senza fiato: è estesa e qui puoi godere anche di angoli di privacy, passeggiare nei suoi dintorni dal verde accecante, è di forma allungata e riparata dai venti, spiaggette di sabbia che si alternano a zone rocciose, l’acqua limpida, un’immensa piscina di colore turchese, invitante e penso che questo sia il mio posto, accattivante la vista degli isolotti a ovest, non voglio andare via ma il tempo ancora una volta ci obbliga ad abbandonare la magia di questo luogo.
 
In “tabella” abbiamo la riserva naturale Ses Salines , non possiamo tralasciarla anche perchè sempre su consiglio di amici, prima del volo di rientro, vorremmo finire la serata con una sangria presso l’Experimental Beach, davvero carino.
Per quanto riguarda la spiaggia, mi aspettavo qualcosa di più, i colori sono certamente belli, ma noi abbiamo trovato tante alghe, diciamo che la cosa più intessante sia il percorso pineta/dune che si fa per raggiungerla.
Tanta gente ora, figuriamoci in altissima stagione!
 
Siamo pronte per il rientro, io sono davvero stanca; la prima senzazione che provo è come se mi mancasse uno o più tasselli a completamento del puzzle che mi ero prefissata di finire.
 
Tre notti davvero troppo poche, di cui una trascorsa in aeroporto nell’attesa che ci dessero l’auto prenotata, nessuna di noi si aspettava un’affluenza turistica come quella trovata, io che avrei preferito girare a bordo di uno scooter, per cogliere quelle immagini che difficilmente si riescono a vedere con il caos, il caldo e chi ne ha più ne metta, sono forse la piu delusa del gruppo.
 
Ho incontrato un’isola che di primo impatto non mi ha stregato nè ammaliato, ma vado via con la grande voglia di tornarvici perchè quel poco che ho visto e che mi ha dato, mi porta fortunatamente ad andare oltre.
 
Cara Ibiza, entrambe avremo una seconda possibilità perchè tu sei obiettivamente molto bella e io  “troppo Viaggiatrice” per non poterti valutare come meriti…
 
Anna
 
comments powered by Disqus

Autore: Anna di Bona

Mi presento, sono Anna e sono una consulente viaggio, che in ogni momento della giornata ti saprà dare assistenza e che curerà al meglio ogni dettaglio ...
Leggi l'informativa completa sulla privacy
Captcha
Created by Ebweb | Powered by SelfComposer CMS