Dal 19/08 al 02/09.
Anche quest’anno decidiamo per una meta vicina, mi sono mossa troppo durante l’anno e ho voglia di “casa”.
Questa scelta risulterà estremamente lungimirante considerati i problemi creati dagli eventi poco felici che hanno coinvolto una delle destinazioni che più vendo e a cui sono più fortemente legata, l’Indonesia.
Se avessi prenotato per una meta lontana certamente sarebbe stato più problematico assistere h 24 i miei clienti… tanti.. sulla destinazione, che comunque siamo riusciti non solo a rassicurare ma anche riproteggere.
Quindi ancora Grecia, sapete quanto noi l’amiamo; ultimamente però un po’ inflazionata, sempre le stesse isole, le medesime persone… quelle da cui vuoi scappare e che ti ritrovi in vacanza con lo stesso look, modo di fare… Un taglio netto, optiamo per isole strane, particolari che ho venduto a dei clienti esigenti e un po’ anticonformisti. Noi, i soliti 6, siamo l’uno e l’altro insieme e forse molto di più, e decidiamo che l’estate 2018 sarà IKARIA E SYROS! Prenotato un volo easy jet su Mykonos, affrontiamo le due ore di traghetto.
Ikaria si trova nella zona centro-orientale del Mar Egeo e deve il suo nome al mitologico Icaro.
Secondo la leggenda, è proprio qui che cadde in volo l'eroe, dopo essere scappato indossando un paio di ali gigantesche, dalle prigioni di Minosse.
Ci vuole davvero poco per capire che il suo territorio è prevalentemente montuoso, arriva a toccare addirittura i 1000 mt e qui gli amanti del trekking potranno divertirsi molto.
La sua gente è cordiale e orgogliosa della sua Terra, vive un’esistenza serena, è tra le popolazioni più longeve al mondo e ciò sarà dovuto alle terme, alla genuinità del suo cibo o allo scenario incantevole dei suoi mutevoli paesaggi?
Qui sembra di essere in tutt’altra destinazione, non in Grecia.
Non spicca da subito il bianco delle case, e a voler essere puntigliosi, neanche il cielo azzurro.
Fa parecchio caldo, un’umidità insolita, ma non ci scoraggiamo, abbiamo voluto a tutti i costi questa meta.
Ho prenotato in un bb vicino ad Armenistis, camere vista mare, posizione ottima.
Le spiagge ampie di Livadia e Gialiskari ci regalano un mare con onde alte e divertenti per la gioia infinita dei nostri ragazzi; lo stesso sa però essere anche una tavola di un colore azzurro smeraldo, specie nella prima parte della giornata; qui godiamo di un relax inaspettato: trattasi di spiagge “organizzate”, con pouf e sdraio confortevolissimi, ombrelloni di paglia che ti rimandano a un non so che di esotico, a soli € 6 al giorno, semivuote perchè si riempiono di giovani e giovannissimi hippy e non, educatissimi, solo dalle h 15 in avanti.
Non ci sono locali di tendenza anzi, e scorgi in loro il desiderio di viversi semplicemente, con una partita a beach volley, con i racchettoni, con aperitivi e soprattutto cene memorabili.
La parte più movimentata è qui, e sorrido nello scrivere questa affermazione; di questa isola, vissuta con tanta intensità a bordo di due scooter, mezzo non propriamente ottimale considerata la conformazione dell’isola, ho delle immagini nitide che non sono propriamente riconducibili alla movida.
A Ikaria tutto ha un sapore di estrema tranquillità..... La calma, la contemplazione, la quiete sono le parole d'ordine.
A Porto Edvilos, teatro speciale di eventi come i panigiri, famosi in tutta la Grecia, si balla dall'1 di notte in avanti.
La capitale Agios Kirikos, sonnolente e piccola, dove tutto si concentra nel suo piccolo porticciolo; è vicino il paese di Therma, dove si concentrano tutti coloro che amano le terme, le due città sono anche il punto di partenza per raggiungere le vicine isole dell’arcipelago di Furni.
Lefkada, mai avevo provato l'ebrezza di terme naturali: non facilissima da raggiungere tra sassi di diverse dimensioni, ecco la piscina naturale delimitata da rocce; in acqua massi quasi piatti su cui appoggiarsi o sedersi godendo di acqua caldissima, poi tiepida e infine di quella del mare, addirittura fredda...
La spiaggia di Seychelles, il mare di un azzurro abbagliante, la vegetazione e i sassi bianchissimi … ma per me la peculiarità non è tanto Lei quanto il tragitto che percorriamo per raggiungerla: boschi, il paesaggio dei 1000 mt di altezza! Veri e propri canyon, strade sterrate, una natura primordiale, rigogliosa ma anche aspra e lunare... Come.. Nas, spiaggia così bella e particolare, alle spalle un canyon segnato da un fiume, pochi temerari che soggiornano qui, in tenda, e si rinfrescano, non vi nascondo che vorrei in questo momento avere qualche anno di meno, e l’intraprendenza che solo la gioventù ti regala..
Il nostro tramonto, che ha un qualcosa di mistico qui, nella Taverna Nas e la cena, la mia preferita, da Anna, vista impagabile e cucina ottima su tutti i fronti; la proprietaria è orgogliosa del suo operato, che ti mostra ad una una le pietanze e ti induce ad azzardare con il fuori menu... i suoi occhi fanno capire che non te ne pentirai.. è una promessa... rigorosamente mantenuta...
Non dimenticheremo tante cose di Ikaria.
L'acqua che accompagna sempre il nostro single espresso a volte già zuccherato altre volte no, i dolcetti alla cannella dati in omaggio, le strade costruite con una certa “timidezza”, che spesso si trasformano in autentici sterrati che appaiono senza preavviso, ad esempio dopo Nas, e tu ti senti quasi un pioniere.. solo, senza protezioni, il cuore vola, è libero... e ha un solo testimone: il mare...
Le porzioni abbondanti, di eccellente qualità, parlano di cucina genuina: fave, fagioli, capra, porcellino, calamari, dentici, sardine, sublimi souvlaki, bollenti saganaki, il mastelo con marmellate e ginger, sempre tutti ben cucinati, ottimi zizaki, le buone birre locali, e in ultimo anche la pasta, discreta, per la gioia del nostro Giaky, fortemente italiano in tal senso...
Le taverne Mary Mary, Sto Kampi, Zeykin, Koralli, Sotiris e Atsachas, ognuna di loro ci ha regalato momenti di conviviabilità indimenticabile e cibo delizioso…
Il conto, sempre sorprendentemente economico.
Christo raches e la sua magica atmosfera, di sera.
La settimana finisce e non vogliamo partire, Ikaria ci ha stregato e siamo quasi certi che Syros non potrà essere alla sua altezza.
Ci imbarchiamo in data 26/08 e dopo tre ore, in serata, raggiungiamo l’isola; siamo subito scossi e frastornati dalla confusione del porto, macchine ovunque, non siamo più abituati: abbiamo tanta fame e già dal primo ristorante capiamo che Ikaria ci mancherà tantissimo.
Il nostro alloggio è molto carino e confortevole, siamo al Syra suites, un appartamento elegante, spazioso, in ottima posizione.
Syros, che dista solo mezz’ora da Mykonos, è piccola; piano piano capiamo che fortunatamente anche Lei non è commerciale, lontana dal turismo europeo e internazionale, è frequentata da tanti turisti Greci, le spiagge sono adatte a famiglie, baie gradevoli con acque tranquille cristalline, ma che non hanno i colori accesi e abbaglianti delle Cicladi, se non in un paio di spiagge.
L’ultima ci sorprende molto per le tonalità e il carattere particolarmente selvaggio, non ne rammentiamo il nome, è un po’ nascosta, non segnalata sulla cartina come anche la spiaggia di Santorini, ma sono entrambe posizionate subito dopo Achladi; per le famiglie attive certamente Galissas e non male anche Delfini; Kini è considerata dai Greci uno dei punti migliori dell’isola, noi l’abbiamo apprezzata solo per la ristorazione, diverse le taverne e da qui ritengo che possiate godere del più bel tramonto in assoluto; inoltre ci si imbarca per le spiagge remote e raggiungibili solo in barca di Grammata, Marmari e Varvaroussa, a noi non è stato possibile, a causa del forte vento nei nostri giorni di soggiorno.
Qui abbiamo goduto molto dei centri, in cui fare passeggiate e un po’ di shopping, cosa assolutamente inesistente a Ikaria.
Hermoupolis non è la classica chora greca, è poco tradizionale, si ammirano edifici di stile neoclassico e chiese, piazze, dove si respira un’aria molto cittadina; è sede dell’Università dell’Egeo, è il capoluogo di tutte le Cicladi e ha fra le sue principali attrazioni il teatro di Apollo, ricorda molto la Scala in miniatura, costruito da un architetto italiano.
Per respirare un po’ di autenticità occorre salire verso Ano Syros, cittadina medievale, incredibilmente suggestiva di sera, dove si nota ancora di più la convivenza fra le due anime: cattolica e ortodossa della popolazione.
La Chiesa di San Giorgio e i monasteri dei Gesuiti e dei Cappuccini vi colpiranno soprattutto per la posizione e il panorama; bellissima la nostra serata trascorsa in una delle tante taverne, con vista mozzafiato.
Così come è stato meraviglioso il tramonto goduto a San Michalis, dopo aver percorso il tragitto fatto di terreni brulli, grotte e caverne.
Questa parte è completamente disabitata, ma vale davvero la pena spendere in questa zona una giornata, per un bagno nelle splendide calette, alcune raggiungibili solo in barca o attraverso stretti e ripidi passaggi, e poi concludere con il tramonto, accompagnato da una buona cena.
Questa parte di isola segna il nostro ultimo atto, di questa bella vacanza.
Mykonos, da cui voliamo per il rientro a casa, è il nostro ultimo giorno, che ci sconvolge..
Non la vedo da anni, e i suoi locali “ben frequentati” e i prezzi davvero inaccessibili, ci fanno rimpiangere tutto il bello goduto fino a questo momento.
Certamente è una meta che sa sempre dire la sua, ma per quanto mi riguarda ha perso gran parte del suo smalto; penso che la sua autentica bellezza, che rimane un dato oggettivo e insindacabile, venga fuori ormai solo in pochi mesi dell’anno come maggio, giugno o settembre.
Siamo felici di avere scoperto una parte di Grecia così insolita, a volte dai forti contrasti come Ikaria, che è stato il grande valore aggiunto della vacanza, dove ciascuno di noi si è sentito dapprima spiazzato poi in totale armonia con la natura e con sè stesso.
Tante le emozioni vissute a bordo dello scooter, i bambini dietro ai loro papà, e io con la mia Dany, guidatrice e Viaggiatrice sempre instancabile, con cui ho condiviso anche aspetti lavorativi, andando a visionare nuove strutture e appartamenti da proporre alla mia “insaziabile” clientela… perchè è come me, vuole sempre il meglio, salvaguardando sempre la parte più bella del Viaggio…
L’Emozione, la Suggestione che solo ogni nuova Scoperta sa dare…
Anna