23/26 Febbraio 2024.
Finalmente è arrivato il momento della nostra partenza per Istanbul!
È un’occasione speciale perché non saremo soli bensì in un gruppo di selezionatissimi amici/clienti.
Partiamo in pieno inverno, stagione che qui si fa ben sentire ma siamo fiduciosi...
E abbiamo ragione !
Mentre a Como il tempo brutto imperversa, qui viviamo giornate di anticipata primavera.
Questa è certamente un’importante premessa perché è tutto straordinariamente più bello con il sole!
L’albergo appartiene ad una catena prestigiosa, in posizione centralissima, nella parte storica della città, vicinissimo a tutti i più importanti monumenti e con una colazione davvero eccellente!
Elcin, la nostra guida, è preparatissima ma anche determinata: per vedere tanto e bene occorrono puntualità e attenzione e noi, come bravi soldatini, le obbediamo!
Il programma è fitto, abbiamo solo 4 giorni e 3 notti…
Tutto è ammaliante, ricco di storia e infinito fascino: la visita dell’Ippodromo, in cui si svolgevano le corse delle bighe; la Chiesa di Santa Sofia, capolavoro dell’architettura bizantina, voluta da Giustiniano per affermare la grandezza dell’impero romano; la cisterna sotterranea, indubbiamente il mio monumento preferito, e infine la visita del Palazzo di Topkapi con la sezione Harem, l’antichissima Santa Irene, le cucine, il grande Tesoro, le stanze del Sultano, della madre, i dormitori, i vestiti, i tessuti, i gioielli… si torna indietro nel tempo… e immaginiamo servitù, militari, principesse nella dimora dei Sultani per quasi quattro secoli, la cui architettura con le magnifiche decorazioni e arredi, è testimonianza della potenza e maestosità dell’impero ottomano.
Nell’antico quartiere Fener, che ospitò molti greci, visitiamo il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli equivalente a San Pietro di Roma.
Piacevolissima la passeggiata fra le tipiche case turche in legno e nel quartiere Balat con la visita della Chiesa ortodossa-armena.
La Gita sul Bosforo in battello, solo per noi, ci regala scorci suggestivi sia del versante asiatico sia del versante europeo, si affacciano importanti palazzi, moschee e fortezze.
Le sere ci vedono in ristoranti sempre tipici la prima sera a base di pesce sul Ponte di Galata, la seconda a base di haruf kebabs, il dopocena lo trascorriamo su un rooftop che ci regala una vista straordinaria e commovente sul Corno d’Oro, sul Bosforo, sul Mare di Marmara e anche sul Mar Nero…
Decidiamo di abbandonarci anche ad una esperienza davvero particolare: assistiamo alla danza dei Dervisci!
Mentre girano, le loro braccia sono aperte, la mano destra diretta verso il cielo pronta a ricevere la beneficenza di Dio, ponendo la loro mano sinistra rivolta verso la terra.
Questo è il loro modo di trasmettere il dono spirituale di Dio alle persone che guardano…
Siamo ipnotizzati, qualcuno certamente anche un po’ annoiato; io apprezzo molto questa danza che (ci dicono) connetta noi con il Divino… e io forse un po’ voglio crederci, perché in fondo viviamo in un momento storico in cui si ha tanto bisogno di entrare a contatto con il bene…
L’ultimo atto è la visita veloce al Bazar più grande del mondo che attira poco la nostra attenzione: non c’è più nulla di artigianale e tipico ma solo un grandissimo mercato “imitativo” di tutte le marche più prestigiose.
I giorni volano tra spensieratezza e allegria, in una città magica per la sua spavalda bellezza di cui tutti possono godere, anche il visitatore più superficiale e distratto.
Lei è calamita, ponte fra culture diverse che da sempre convivono in un clima di serenità e pace; è una città pulita nonostante i suoi 16 milioni di abitanti… e ancora una volta mi ritrovo a pensare “occorre viaggiare per migliorare, capire da dove veniamo, chi siamo ora, e chi vogliamo essere...
Ringrazio questo gruppo straordinario sempre capace di mettersi in gioco con discrezione semplicità e tanta ironia!
Che dire… insieme è tutto davvero più bello!
È un’occasione speciale perché non saremo soli bensì in un gruppo di selezionatissimi amici/clienti.
Partiamo in pieno inverno, stagione che qui si fa ben sentire ma siamo fiduciosi...
E abbiamo ragione !
Mentre a Como il tempo brutto imperversa, qui viviamo giornate di anticipata primavera.
Questa è certamente un’importante premessa perché è tutto straordinariamente più bello con il sole!
L’albergo appartiene ad una catena prestigiosa, in posizione centralissima, nella parte storica della città, vicinissimo a tutti i più importanti monumenti e con una colazione davvero eccellente!
Elcin, la nostra guida, è preparatissima ma anche determinata: per vedere tanto e bene occorrono puntualità e attenzione e noi, come bravi soldatini, le obbediamo!
Il programma è fitto, abbiamo solo 4 giorni e 3 notti…
Tutto è ammaliante, ricco di storia e infinito fascino: la visita dell’Ippodromo, in cui si svolgevano le corse delle bighe; la Chiesa di Santa Sofia, capolavoro dell’architettura bizantina, voluta da Giustiniano per affermare la grandezza dell’impero romano; la cisterna sotterranea, indubbiamente il mio monumento preferito, e infine la visita del Palazzo di Topkapi con la sezione Harem, l’antichissima Santa Irene, le cucine, il grande Tesoro, le stanze del Sultano, della madre, i dormitori, i vestiti, i tessuti, i gioielli… si torna indietro nel tempo… e immaginiamo servitù, militari, principesse nella dimora dei Sultani per quasi quattro secoli, la cui architettura con le magnifiche decorazioni e arredi, è testimonianza della potenza e maestosità dell’impero ottomano.
Nell’antico quartiere Fener, che ospitò molti greci, visitiamo il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli equivalente a San Pietro di Roma.
Piacevolissima la passeggiata fra le tipiche case turche in legno e nel quartiere Balat con la visita della Chiesa ortodossa-armena.
La Gita sul Bosforo in battello, solo per noi, ci regala scorci suggestivi sia del versante asiatico sia del versante europeo, si affacciano importanti palazzi, moschee e fortezze.
Le sere ci vedono in ristoranti sempre tipici la prima sera a base di pesce sul Ponte di Galata, la seconda a base di haruf kebabs, il dopocena lo trascorriamo su un rooftop che ci regala una vista straordinaria e commovente sul Corno d’Oro, sul Bosforo, sul Mare di Marmara e anche sul Mar Nero…
Decidiamo di abbandonarci anche ad una esperienza davvero particolare: assistiamo alla danza dei Dervisci!
Mentre girano, le loro braccia sono aperte, la mano destra diretta verso il cielo pronta a ricevere la beneficenza di Dio, ponendo la loro mano sinistra rivolta verso la terra.
Questo è il loro modo di trasmettere il dono spirituale di Dio alle persone che guardano…
Siamo ipnotizzati, qualcuno certamente anche un po’ annoiato; io apprezzo molto questa danza che (ci dicono) connetta noi con il Divino… e io forse un po’ voglio crederci, perché in fondo viviamo in un momento storico in cui si ha tanto bisogno di entrare a contatto con il bene…
L’ultimo atto è la visita veloce al Bazar più grande del mondo che attira poco la nostra attenzione: non c’è più nulla di artigianale e tipico ma solo un grandissimo mercato “imitativo” di tutte le marche più prestigiose.
I giorni volano tra spensieratezza e allegria, in una città magica per la sua spavalda bellezza di cui tutti possono godere, anche il visitatore più superficiale e distratto.
Lei è calamita, ponte fra culture diverse che da sempre convivono in un clima di serenità e pace; è una città pulita nonostante i suoi 16 milioni di abitanti… e ancora una volta mi ritrovo a pensare “occorre viaggiare per migliorare, capire da dove veniamo, chi siamo ora, e chi vogliamo essere...
Ringrazio questo gruppo straordinario sempre capace di mettersi in gioco con discrezione semplicità e tanta ironia!
Che dire… insieme è tutto davvero più bello!
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Autore: Anna di Bona
Mi presento, sono Anna e sono una consulente viaggio, che in ogni momento della giornata ti saprà dare assistenza e che curerà al meglio ogni dettaglio ...