1^ GIORNO.
E’ il 14/03, giorno della partenza per il viaggio che per molti potrebbe essere della vita, per noi agenti di viaggio un’altra imperdibile occasione di visitare posti bellissimi e soprattutto poco turistici, ancora poco presenti, nelle idee di viaggio dei nostri interlocutori.
Partenza serale con AEROLINEAS ARGENTINAS, scalo a Roma e arrivo a Buenos Aires alle 5 del mattino.
Ci accoglie Claudio, che sarà l’angelo custode per la nostra giornata nella capitale argentina.
Sono anni che la sogno, mi ha sempre attirato e dopo averla vissuta, sia pur per pochissimo tempo, è forte in me il desiderio di restare o cmq di intraprendere un prossimo viaggio che mi permetta di viverla a tutto tondo.
La trovo affascinante e al contempo decadente, una vecchia Signora che sa usare ancora le sue armi di seduzione, nonostante l’età e i problemi, senza cadere mai nel ridicolo o nella bruttezza.
Questa per me è Buenos Aires, con i suoi quartieri caratteristi e imperdibili, regno del Tango, come San Telmo, il popolare la Boca... indimenticabile la passeggiata al Caminito, l’aristocratico quartiere della Recoleta e il moderno e pulsante barrio di Palermo; da non sottovalutare anche Puerto Madero con il caratteristico recupero dei dock, magazzini di stivaggio merci di inizio secolo XIX, con negozi e ristoranti, la sensazione forte è che si guardi verso il futuro e pur essendo a due passi dal centro storico, ci si senta altrove, si respiri un’aria cosmopolita.
Ma Buenos Aires è anche parchi in cui andare a correre, e poi è soprattutto storia, a volte dolorosa come quella dei Desaparecidos, e ti immagini questa tragedia a cui tutto il mondo ha assistito inerme, senza fare assolutamente nulla, anzi…..
E qui come non pensare a Plaza de Mayo, che ospita la Casa Rosada, sede del primo ministro e la Catedral Metropolitana; ogni giovedì, dalle 15.30, il corteo delle Madres De la Plaza De Mayo, un’associazione fondata dalle madri dei DESAPARECIDOS, marcia intorno alla piazza per spingere il governo a riconoscere le proprie responsabilità di fronte alle atrocita’ e ingiustizie verificatesi tra il 1976 e il 1983 durante la cosidetta “ guerra sporca”, quando il Paese era dominato dalla dittatura militare.
Buenos Aires vuol dire anche Persone, carismatiche, che hanno segnato e segnano tutt’ora la nostra Storia: il pensiero vola al Passato, a Eva Peron o affettuosamente a Evita, una donna bella e intraprendente, di umili origini, diventata per gli Argentini un'autentica eroina, colei che, venuta dal basso, raggiunse il potere più alto, per poi, tramite lui, tornare ad abbracciare il suo popolo. Il corpo, dopo tante vicissitudini, riposa nello storico cimitero della Recoleta, un luogo che ho trovato denso di malinconia e suggestione, interessanti i diversi stili architettonici con cui sono state costruite le tombe.
L’altra Persona a cui mi riferisco è Papa Francesco e l’immaginazione del momento mi porta a vederlo qui con noi, nella Sua Chiesa, la Catedral Metropolitana, a officiare..
La sera ci vede stanchi e affamati: decidiamo di finire questa giornata con uno spettacolo di tango, danza affascinante e ad anche un forte linguaggio corporale; osservo il corpo di ballo e sogno di poter far parte di questa esperienza, anche solo per poco….. la sua sensualità è davvero travolgente.