La costruzione del viaggio.
Silvia e Matteo subito mi fanno capire di essere dei Viaggiatori, mi confermano l’esigenza di un viaggio particolare, si sono rivolti a me per questo, altrimenti avrebbero fato qualcosa per conto proprio.
Certamente l’Estremo Oriente è nelle loro corde, e da qui prendiamo ad analizzare le diverse mete poco commerciali che la regione offre, e fra queste emerge il Vietnam.
Un circuito costruito ad hoc, con trasferimenti e guida parlante italiana su base privata, con esperienze, dalla biciclettata, all’approccio culinario in famiglia, pensato e adattato alle loro esigenze.
Un Paese che non delude mai, tanto è forte la peculiarità del suo paesaggio, della sua gente e della sua cultura.
Impossibile non emozionarsi, e rimanere ammaliati da tanta bellezza, espressa su più fronti.
Come estensione mare, anche qui fin dall’inizio non ho avuto dubbi: cercavano una sistemazione in overwater, in una destinazione climatogicamente perfetta nella nostra estate, con la possibilità di snorkeling e immersioni di livello.
Il gioco per me è stato semplice, impossibile sbagliare.
Dopo avere sottolineato la semplicità del resort e la mancanza di un adeguato rapporto qualità prezzo in questa parte di mondo, specie se rapportata alle vicine Thailandia e Indonesia, ma i ragazzi non cercavano né il lusso né la spesa low cost, hanno deciso per POM POM ISLAND che a quanto pare ha centrato appieno ogni loro aspettativa.
Non poteva mancare una sosta a Kuala Lumpur, che in questa occasione ha avuto un impatto ancora più particolare: Silvia ha rivisto dopo tanto tempo una cara amica.
Li ringrazio enormemente non solo per la fiducia dimostratami, ma soprattutto per la coerenza e la mentalità da Viaggiatori dimostrata, non è da tutti essere cosi chiari al primo appuntamento e cosi pronti…