La costruzione del viaggio.
Ho conosciuto Giovanni e Rosy durante la Fiera Sposi di Assago, ci siamo piaciuti subito e poco dopo mi hanno contattato.
Grandi amanti del viaggio e soprattutto del mare, dopo diverse valutazioni riguardanti gli Stati Uniti, in particolare la Florida con il mare eccezionale di Turks and Caicos, piuttosto che delle Isole Vergini e Bermuda, abbiamo concentrato il nostro obiettivo sull’Africa.
Ormai sapete quanto io la ami… Scartato il Sudafrica, ritenuto troppo commerciale, abbiamo rivolto l’attenzione a Botswana e Tanzania, alla fine la scelta è ricaduta su quest’ultima, Patria indiscussa dei grandi Animali e dell’Africa così come uno se la immagina… selvaggia, travolgente, avventurosa, ma anche romantica, per la qualità dei lodge che ospita.
La forte indecisione è invece ricaduta sul mare, Rosy più volte ha parlato dell’insuperabile bellezza delle Maldive, tra l’altro da loro più volte visitate, ma io ho proposto altro, specie per il fattore tempo.
Le soluzioni erano in primis la bella e sconosciuta Fanjove, l’isola di Pemba in un resort con ville, davvero esclusivo e poi le Seychelles, il paradiso della natura ma non di certo del servizio e del mare Top come i clienti richiedevano.
Tutti questi aspetti sono stati ben illustrati e da me commentati, ma vuoi per il budget, che cmq non era di certo modico, vuoi per la curiosità di visitare il “chiacchierato” arcipelago, si è ripiegato su Seychelles.
Purtroppo spesso la loro bellezza paesaggistica non è sufficiente ad appagare il cliente: dico sempre che sono in Oceano Indiano ma non sono le Maldive, a dire il vero nulla è come loro, ma le Seychelles indubbiamente presentano una natura e animali incredibili, anche il mare è bello ma non ci si possono aspettare i colori cangianti dell’altra destinazione, qui la fa da padrone il verde, in tutte le sue più belle tonalità e sfumature.
Diciamo che l’accoglienza e soprattutto l’inesistente rapporto qualità prezzo delle strutture, sono i nei di questa parte di mondo.
Mi dispiace molto che la soddisfazione dei ragazzi sia stata forse solo a metà, ma non ho nulla da rimproverarmi, la chiarezza e la trasparenza da sempre fanno parte del mio modo di lavorare, do’ consigli ma non sempre vengono accolti e accettati, e poi ritengo che alla fine sia stata una piacevole esperienza anche per loro, il fatto di aver soggiornato in una delle mete più richieste, del nostro Pianeta!
Conto di rivederli, i rapporti sono rimasti buoni e spero in un ritorno, se mai per le vacanze di Natale!
Anna