La costruzione del viaggio.
Paolo e Paola, si sono rivolti a me tramite un caro amico comune, con un certo ritardo per la loro partenza quasi… imminente.
Tante idee e poco chiare, hanno portato i ragazzi a valutare diverse soluzioni, fino ad approdare a questa che potete visionare; questa rappresenta a mio avviso il classico esempio o eccezione, chiamatela come volete, in cui la fretta e l’obiettivo oramai prossimo, abbiano sortito un gran bel risultato.
Il Giappone con la sua cultura millenaria e incredibili paesaggi, ha conquistato tutti; il mare in Thailandia, troppo rischioso per il periodo valutare lo splendido scenario marino giapponese.
Ecco KO SAMET meta abbastanza insolita, struttura davvero notevole che si affaccia su una baia bellissima, per i primi 4 gg di soggiorno.
E poi l’inizio della parte itinerante, che ha toccato le località più belle e rappresentative, senza tralasciare il mare interno e il mt Koya per un’esperienza mistica più ravvicinata.
La vera ciliegina sulla torta, però a mio avviso, è stata l’organizzazione del fly & drive sull’isola di Hokkaido, un mix di luoghi selvaggi fatti di montagne, foreste ancora inesplorate, cascate, laghi, e immancabili onsen.
Paolo mi ha manifestato la sua stanchezza, certamente il viaggio era lungo e impegnativo, prima di confermarlo è stato visto e rivisto e in tutte queste volte non ho mai nascosto la mia forte perplessità in merito ai primi giorni di relax, pochi e soprattutto non da collocarsi all’inizio del viaggio perchè lo stesso avrebbe avuto un sapore molto più “leggero”, se si fosse previsto il riposo sul finire…
Trattasi di esperienza che mi ha molto coinvolta e appassionata: grazie a questa carissima coppia ho potuto vendere una destinazione indubbiamente poco commerciale e dotata di una bellezza paesaggistica da manuale…